Non riesco a dormire.
Ho capito una realtà oggettiva, un imperativo di cui non tollera eccezioni, un dato di fatto imprescindibile.
L’ho capito oggi, questa notte, adesso,
seppur da sempre ciarlava proprio sotto il naso.
Esiste un infinito infinito.
Sì, l’infinito esiste.
L’infinito è in ognuno di noi, nella nostra infinita ignoranza,
nonchè nasciamo e cresciamo insieme ad essa.
C’è chi potrebbe controbattere affermando che l’ignoranza umana cesserà di esistere solo alla definitiva estinzione della nostra specie, ma in realtà tale inettitudine continuerà a permeare vistosamente nel pianeta, per sempre.
Allorché il mondo avrà fine e sopraggiungerà lo sterminio di ogni essere vivente l’ignoranza umana proseguirà ugualmente la sua sussistenza, rendendosi ancora più forte.
L’ignoranza è il nostro vero Dio.
∞ S.J.∞
14 commenti:
Assolutamente SI!
Esattamente, Porco zio!
Però senza ahimé!
L'ignoranza ha un valore fortissimo, cioè liberare se stessi da se stessi nell'abbandono.
Ma come fai a trovare delle immagini così belle per i tuoi post?
Non riesco a dormire. La mia è una realtà oggettiva ma poco si basa sull'esistenza o meno dell'infinito.
Tutto verte sul cardine dell'essere, sel sentire e dell'apparire.
Mi chiedo ora cosa potrei fare, se tutto fosse semplice come prendere un bicchier d'acqua frizzante, come tu dici, l'avrei fatto.
E passo veramente intere nottate a pensare e non dormire.
Rarissimamente cado in sonno profondo e i sogni sono incubi di una realtà prensente rivissuta.
E agogno una fine che sopraggiungerà e che non sterminerà purtroppo tutti quelli che sbagliano e che dormono, tutti quelli che fanno del male e che dormono, tutti quelli che uccidono e che dormono.
Io nulla di ciò ho fatto e non dormo.
Penso. E nulla cambia, agisco e nulla cambia.
Mi dico di dormire, ma la mia volontà non è forte quanto il mio pensiero.
Dove mi porterà, non so.
Il corpo
cerca il corpo
e come in un sogno insaziabile
l'ombra si allunga
a prendere l'infinito.
E l'eternità
arriva in fretta.
carla bruni spaccava.
l'ignoranza è padre, madre, padrona, padrone, non muore mai, non peggiora mai, ma cresce.e purtroppo dobbiamo solo starcene zitti.
un abbraccio
Il vero saggio è colui che sa di non sapere...diceva in certo Socrate...
Non c'avevo mai pensato... Bellissimo!! E innegabilmente vero...
e la volontà di riempirla, quell'ignoranza, è il senso della vita
insieme al desiderio di realizzare ciò che si sogna
senza sogni, e senza cose nuove da conoscere, saremmo già morti
Certo l'ignoranza e il cercare di colmarla è il non bastarsi che ci dovrebbe trascinare,l'infinità saggezza non esiste,neanche nella morte.
La vera ignoranza è quella ignorata, chi si rende conto dei propri limit e delle proprie lacune per me non è ignorante.
L'arroganza è VERA ignoranza.
Ti profano sempre volentieri.
l'ignoranza è il nostro castigo più grande, non la morte.
l'ignoranza preferisco non venerarla...anche se vero è che è nostra sovrana...
leggere l'intero blog, pretty good
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