domenica 31 maggio 2009

Come salsa al pomodoro





Ogni vaso sanguigno porta alcol dalle varie parti del corpo all'atrio destro del cuore, il quale martella sofferente. Gli occhi sono rannuvolati, la vista precede ogni movimento del bulbo, i suoni sono ammassati, snaturati, sguaiati e fuggitivi. La mente, la mente; 
La mente gode della pazzia, si compiace dell’illogico e del sostanziale, è purpurea, è dissennatamente serena mentre il senso tattile striscia, s’ingrossa, si appesantisce, s’intorpidisce. 
Mi dimeno in un corpo avulso, in un mondo irregolare, in un’attesa inaspettata finché madre illusione mi accarezza, mi aiuta, m’imbecca, cosicché la lingua stopposa soffoca negli aromi inebrianti e sprigiona le ultime parole senza tempo: "io, come salsa al pomodoro".
Brillo.

∞S.J.∞

7 commenti:

Marta ha detto...

libera

Lorenzo ha detto...

ho deciso di smettere di bere.

hai capito che ti fa male?

no, ho sentito che fa dimagrire.

Carmelo M. ha detto...

quello che mi preoccupa..è che ogni tanto finisco in stati catatonici senza assumere nulla di nulla...è come se mi perdessi nella mia testa, o uscissi da me stesso...

Squilibrato ha detto...

Uno stato psicofisico perenne per me. Nulla di che, ci mancherebbe, senza l'ausilio di sostanze psicotrope e/o psicoattive. Nemmeno alcoliche.
Anche se non disdegno due buoni bicchieri di vino. O boccali di birra.

Marcus ha detto...

Amica mia, che fine hai fatto...? Quando torni...? Dai che mi manchi!

Clelia ha detto...

mi piace l'espressione... madre illusione.

un saluto da London

Clelia

giardigno65 ha detto...

e lo spaghetto continua a girarti intorno ...