Ogni vaso sanguigno porta alcol dalle varie parti del corpo all'atrio destro del cuore, il quale martella sofferente. Gli occhi sono rannuvolati, la vista precede ogni movimento del bulbo, i suoni sono ammassati, snaturati, sguaiati e fuggitivi. La mente, la mente;
La mente gode della pazzia, si compiace dell’illogico e del sostanziale, è purpurea, è dissennatamente serena mentre il senso tattile striscia, s’ingrossa, si appesantisce, s’intorpidisce.
Mi dimeno in un corpo avulso, in un mondo irregolare, in un’attesa inaspettata finché madre illusione mi accarezza, mi aiuta, m’imbecca, cosicché la lingua stopposa soffoca negli aromi inebrianti e sprigiona le ultime parole senza tempo: "io, come salsa al pomodoro".
Brillo.
∞S.J.∞