lunedì 21 luglio 2008

Il mondo che mi circonda




Non esiste un'unica concezione del mondo accettabile per tutti, curioso fatto considerando che di mondi terrestri ne esiste uno solo, ognuno di noi lo vede con occhi differenti.

Ecco com’è il mondo che mi circonda:

- Vivo in una nazione sempre più in degrado, la quale strappa con veemenza qualsiasi prospettiva per il futuro degli italiani, cerco quindi di non sprofondare nella melma e di rimanere sempre a testa alta.


- Sono assediata ogni giorno di più dai protagonisti di Pirandello, ma raramente incontro Belluca. Vedo coppie infelici che procreano inevitabilmente figli insoddisfatti, incontro donne che sfornano bambini per ipocrisia, ovvero affrontano una gravidanza per il solo scopo di salvare un matrimonio mancato fin dall’inizio, oppure ascolto ragazze e ragazzi che sognano di avere un figlio simile a "ciccio bello": un pargoletto che ride, piange, rutta, piscia e caga, ma che non crescerà mai…

- Vedo bambini bacchettare e mandare a quel paese i propri genitori. Sento adolescenti chiamarsi “Emo”: ragazzi tristi, sofferenti ed orgogliosi nel tagliarsi le vene. Adocchio ventenni tenere in mano un diploma od una laurea con gli occhi smarriti. Scorgo trentenni e quarantenni disperati, affranti e delusi della propria vita, della propria famiglia e della propria carriera. Guardo cinquantenni e sessantenni malinconici, avviliti e stanchi. Avvisto a malapena settantenni ed ottantenni, sempre e costantemente segregati in casa, ancora più raro è conoscere novantenni, la maggior parte ormai ammalata.
Utopia pura è incontrare un centenario.

- Noto che ogni cosa inizia e prima o poi finisce, come la vita in sé d'altronde, se si nasce si deve anche morire , perciò è palese che tutto non può essere per sempre, è visibilmente attestato che l’infinito per noi comuni mortali (escluso forse per i numeri) non esiste.

Provoco se affermo che tutto prima o poi scomparirà sotto i nostri occhi?
Certo è indubbiamente più rassicurante illuderci dicendo che ogni cosa, persona o sentimento (come ad esempio il tanto ricercato e sospirato amore) perdurerà ad ogni inimmaginabile fenomeno e sconfiggerà impulsivamente qualsiasi legge temporale.
Siamo tutti dei sognatori dunque?


∞ S.J.∞

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non siamo tutti dei sognatori. Molti non riescono nemmeno a sognare o, semplicemente, non vogliono.