venerdì 9 gennaio 2009
La sua libertà di movimento riesce a fomentarmi
(...) In questi giorni potrà pure sembrare, ma in realtà non la desidero.
è stuzzicante, ma non è Vera, lei invece, lei sì che sa affondare.
Lei è così ammaliante e scandalosa, sa dissuadermi e spazientirmi, sa bendarmi male per permettermi di intravedere il suo bacino ondeggiarmi vicino.
Sfoggio il peggio di me e tocco il fondo, eppure lei, ancora lei mi fa sentire attraente.
Solo lei ed io; e foggio l’estasi toccando il cielo.
∞ S.J.∞
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5 commenti:
Si potebbero leggere tante cose diverse in queste parole... tante chiavi di lettura... e forse la cosa migliore è proprio che non ci sia niente di univoco... ognuno può vederci quello che sente...
Chissà se esiste davvero qualcosa, qualcuno, cui poter rivolgere parole del genere...
rimanici agrappata Jessica,al cielo intendo;-))
alludi?
o vivi?
o riporti?
e a chiunque/qualunquecosa tu ti riferisca ,stacci dentro. mi piace come l'hai messa giù.
estasi.
cielo.
bendare.
spazientirmi.)
chissà perché m'è venuto in mente di evidenziare il testo in basso.
che simpatica sorpresa in bianco.
ste
Mmmm, allusioni soffuse, come il tocco di una carezza... vera?
Concordo con Veggie, oguno sente dentro di sè, a proprio modo, questo post.
Scrivi molto bene, mi piacciono i punti interrogativi che restano dopo una lettura.
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